Sulla rotta della legalità
Sulla rotta della legalità e dell'impegno civile
"E' tempo di andare avanti non più confidando sull'impegno straordinario
di pochi ma con l'impegno ordinario di tutti"
Giovanni Falcone
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Maria Falcone e il Ministro Giannini con lo studente Claudio Svaizer
Il 23 maggio 2014 i nostri studenti delle classi 3^ A.F.M e 3^ T.U.R., con il
lavoro di ricerca dal titolo: "Un viaggio intorno all'economia sommersa:
comportamenti contra legem in Trentino" hanno vinto il 1 premio per la scuola
superiore di II del Concorso nazionale "LEGALITA' E CITTADINANZA ECONOMICA:
sconfiggere le mafie attraverso un uso consapevole del denaro" indetto dal
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e dalla
Fondazione Falcone, nel ricordo del sacrificio di Giovanni e Francesca
Falcone, Paolo Borsellino e degli uomini e le donne delle scorte.
L'iniziativa è stata promossa in seno alla Commissione legalità che opera
attivamente da alcuni anni presso il nostro Istituto.
La premiazione si è tenuta nell'aula Bunker di Palermo in occasione delle
celebrazioni internazionali per il XXII Anniversario delle stragi di Capaci e
di via d'Amelio alla presenza, tra gli altri,del Presidente della Fondazione
Maria Falcone, del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Stefania
Giannini, del Presidente del Senato Pietro Grasso, del Presidente della
Commissione Antimafia Rosy Bindi, del Presidente della Corte dei Conti
Raffaele Squitieri, del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, del
Presidente Rai Anna Maria Tarantola e del Prof. Nando Dalla Chiesa. La
cerimonia è stata condotta dal giornalista Rai Giovanni Floris.
La finalità del concorso è stata quella di approfondire il ruolo delle mafie
all'interno dell'economia e di evidenziare come un comportamento economico
attivo e critico assunto da parte dei cittadini possa rappresentare un
impegno forte e quotidiano di lotta alle mafie.
A tal proposito, le classi hanno affrontato uno studio specifico, sviluppando
un elaborato corredato dalle fonti utilizzate e da tabelle e grafici a
supporto dell'impianto di ricerca.
L'argomento, oggetto della tesi realizzata, è stato trattato riportando dati
e circostanze realisulle forme di illegalità economica,con particolare
riguardo all'evasione fiscale, presente sul territorio della Provincia
Autonoma di Trento.
Il Premio è stato consegnato dal Ministro Stefania Giannini e da Maria Falcone nelle mani degli studenti Davide Faoro e Claudio Svaizer (3^ AFM), che hanno rappresentato la delegazione del nostro istituto presente alla manifestazione composta, altresì, dalle studentesse Angela Gubert e Gaia Zeni (3^ TUR) e da due docenti accompagnatori.
Il Presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi con i
nostri studenti
La delegazione è stata, dunque, protagonista, insieme alle tante scuole
provenienti da ogni parte d'Italia, di uno dei momenti più sentiti della
coscienza civile del nostro Paese.
Il Viaggio della legalità è iniziato ufficialmente alle 17.15 del 22 maggio
con la cerimonia di apertura al porto di Civitavecchia dove le autorità
politico-istituzionali hanno incontrato i ragazzi, i loro insegnanti e i
dirigenti scolastici.
La commemorazione inaugurale si è conclusa con il prezioso ed autorevole
intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,il quale,
visibilmente commosso dal ricordo delle stragi terroristico-mafiose, ha
ribadito che è indispensabile il coinvolgimento delle forze sane della
società e, in specie, delle giovani generazioni affinché acquisiscano piena
consapevolezza dell'assoluta necessità di contrastare ogni forma di
condizionamento, di subdola insinuazione e di aperta sopraffazione criminale.
Bisogna puntare sulle armi della scuola. Per vincere la mafia bisogna
studiare, capire, impegnarsi ed entusiasmarsi. Bisogna combattere tenacemente
con continuità, senza mai abbassare la guardia.
Noi, ha detto, infine, rivolgendosi ai ragazzi, contiamo su di voi per
un'Italia migliore.
Discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Civitavecchia
Alle 18.30 la Nave della Legalità, con a bordo 1.500 studenti delle scuole di
tutta Italia selezionate a livello regionale, è salpata alla volta di Palermo
dove è approdata alle ore 9.30 del 23 maggio.
Palloncini che volavano in aria, musica, striscioni e una coreografia con la
bandiera italiana che si è trasformata in quella della "Trinacria", hanno
accolto i ragazzi arrivati nel capoluogo siciliano.
Sul molo, oltre a Maria Falcone, sorella del giudice ucciso il 23 maggio
1992, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il conduttore ed autore
televisivo Pif e oltre 3.000 studenti siciliani in festa.
Arrivata a Palermo, la delegazione di Primiero è stata condotta dal porto
all'aula Bunker presso lo storico istituto penitenziario dell'Ucciardone,
dove fu celebrato dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987 il "maxiprocesso"
di primo grado contro circa 475 mafiosi, per assistere al convegno dedicato a
"Economia e legalità. L'uso responsabile del denaro pubblico", alla presenza
delle autorità e di tanti protagonisti della lotta alla mafia.
Al grido di "Siamo noi, siamo noi, la Sicilia quella vera siamo noi",
"Lezione di vita, lezione di coraggio: questo è per noi il 23 maggio" e
"Palermo è nostra e non di cosa nostra",circa 20.000 studenti partiti in due
cortei dall'Aula Bunker e da Via D'Amelio, nel pomeriggio si sono riuniti in
Via Notarbartolo, sotto l'albero Falcone presso l'abitazione del giudice,
dove Maria F., il Ministro S. Giannini e il Presidente P. Grasso, hanno
concluso la celebrazione con la lettura dei nomi delle vittime e con il
Silenzio, suonato dal trombettiere della Polizia di Stato alle 17.58,ora
esatta della strage.
Il corteo da Via D'Amelio a Via Notarbartolo - Palermo
Questo evento di rilevante valore ha reso i giovani presenti testimoni
responsabili e consapevoli della possibilità di opporsi al tacito diffondersi
di quella "zona grigia", fatta di sopraffazione, compromessi, pregiudizio,
slealtà, intolleranza,indifferenza, clientelismo, omertà, connivenza,causa di
comportamenti scorretti, devianti, illeciti che possono sconfinare anche
nella criminalità; e resterà indelebile nella loro memoria. Solo attraverso
questa civile e quotidiana opposizione responsabile, sarà possibile per tutti
loro costruirsi e costruire un futuro migliore per il proprio territorio. Un
momento che resterà, altresì, indelebile anche nella storia della società
civile e democratica di Primiero, segnando un punto di non ritorno che sarà
difficile ignorare.
Transacqua, 27/05/2014
Il docente referente
Prof.ssa Caterina Andronico